ANTICONTRAFFAZIONE: LA TECNOLOGIA PER UNIRE GOVERNI, AZIENDE E CONSUMATORI
Cosmetico, Food e Pharma i settori più impattati da azioni di contraffazione
La contraffazione del marchio è un fenomeno ampiamente diffuso e i danni che genera sono enormi.
Il tema della sicurezza è da sempre centrale nell’attività di Antares Vision Group a questo proposito, Emidio Zorzella è intervenuto proprio lo scorso 25 settembre all’Assemblea Generale dell’ONU a New York portando l’attenzione sul tema della lotta alla contraffazione e alla diffusione di farmaci pericolosi durante il Sub-Saharan Africa Business Investment Summit.
Le perdite, spiega Emidio Zorzella, sono ingenti da molti punti di vista: “Di fatturato per le imprese e per i settori produttivi colpiti, così come di investimenti e gettito fiscale. Per non parlare del danno di immagine del Made in Italy e dell’impatto sociale: la sottrazione di posti di lavoro regolari è una conseguenza dei mercati paralleli. C’è un fattore ancora più grave, soprattutto quando a essere falsificatisono i prodotti dei settori Pharma, Food & Beverage e Cosmetico: in questi casi si parla di rischio diretto per la sicurezza e la salute dei consumatori e dell’ambiente”.
CONTRAFFAZIONE DEI FARMACI
Secondo la World Health Organization (2018) ogni anno sono 1 milione i pazienti che muoiono a causa di medicinali non autentici, a fronte di un mercato illegale che vale 200 miliardi di dollari (National Institutes of Health, 2022). Non solo un commercio illegale di medicinali contraffatti, ma anche sottrazione indebita degli stessi lungo la filiera, anche negli ambienti sanitari.
CONTRAFFAZIONE ALIMENTARE
La contraffazione alimentare è altrettanto grave. Nel mondo il valore dell’Italian Sounding – fenomeno che consiste nello sfruttamento della reputazione e dell’attrattività che un prodotto agroalimentare Italiano possiede nel mondo – agroalimentare è salito a 120 miliardi di euro, di cui oltre 40 miliardi solo negli USA. Secondo FederAlimentare, la contraffazione alimentare si manifesta con violazione del marchio registrato, delle denominazioni di origine (DOP, DOC, DOCG, IGP, ecc), del logo, del design, del copyright oppure del prodotto stesso, con implicazioni spesso molto dannose.
CONTRAFFAZIONE DEI COSMETICI
Anche i cosmetici possono essere riprodotti e falsificati. Secondo la Rome Business School, in Italia l’impatto della contraffazione nel settore cosmetico è pari a 935 milioni di euro di mancate vendite ogni anno. E secondo il Censis, 5 milioni e 400.000 famiglie – il 21% del totale – ha avuto in casa almeno una volta profumi e altri prodotti cosmetici contraffatti, acquistati consapevolmente nel 12,9% dei casi.
“I Governi di tutto il mondo si stanno rendendo conto dell’impatto della contraffazione e Antares Vision Group si impegna per fornire soluzioni che prevengano e impediscano il fenomeno – aggiunge Zorzella -. Una sfida sempre più sostanziale visto che oggi le filiere sono globalmente interconnesse, con impatti sulla vita di tutti i giorni anche quando l’illecito si verifica dall’altra parte del globo”.
L’attività di Antares Vision Group, dunque, si sintetizza nelle tre “s” per un futuro migliore:
- Sicurezza,
- Sinergia,
- Semplicità.
Una missione che pone al centro la tecnologia al servizio, per una visione integrata a favore delle persone, dei governi e del pianeta. “In questo contesto, integrazione, intelligence e innovazione sono driver indispensabili. Mondi fisici e mondi digitali sono sempre più integrati, e segnano il percorso del dato che diventa la condizione per poter prendere decisioni, pianificare e monitorare i risultati in ambito produttivo” conclude Zorzella.
“Ciascuno di noi può contribuire a un futuro migliore con scelte di consumo sostenibili e consapevoli – ha detto Zorzella, che ha sottolineato come la tecnologia possa “sostenere il valore di una filiera, garantendo la qualità dei prodotti e la visibilità dei passaggi lungo la supply chain grazie a tracciabilità e gestione integrata dei dati, creati e raccolti da ogni attore della filiera stessa. Trustparency® – ha concluso – significa creare trasparenza nella filiera per dare maggiori informazioni sui prodotti e generare fiducia nei consumatori, con la tecnologia al servizio e la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, all’insegna di onestà e rispetto per un’equa distribuzione del valore e della riduzione degli sprechi”.