14 Dec 2023
#Supply Chain

RIVOLUZIONARE L'ECONOMIA CIRCOLARE: LA POTENZA DEL DPP DIGITAL PRODUCT PASSPORT ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE AVANZATA

RIVOLUZIONARE L’ECONOMIA CIRCOLARE: LA POTENZA DEL DPP DIGITAL PRODUCT PASSPORT ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE AVANZATA

Antares Vision Group si allinea con la principale mission di consentire alle aziende di identificare, acquisire e condividere dati di prodotto accurati lungo tutta la filiera e garantire completa visibilità

Sapevi che ben l’80% dell’impatto ambientale di un prodotto si verifica durante la fase di progettazione? Sapevi che, in assenza di interventi urgenti, il mercato globale, con il suo consumo di massa, è destinato a raggiungere l’impressionante cifra di 190 miliardi di tonnellate entro il 2060?

La supply chain lineare e il modello di business “estrai, produci, usa e getta” non incoraggiano sufficientemente i produttori a rendere i loro prodotti più circolari, con molti prodotti che smettono di funzionare troppo rapidamente, non possono essere facilmente riutilizzati, riparati o riciclati o sono progettati per un solo uso. Questa situazione ha contribuito a rendere l’economia globale circolare solo al 7,2%.

In risposta a queste sfide, l’UE è costretta a stabilire standard globali per la sostenibilità dei prodotti, influenzando la progettazione e la gestione della catena del valore a livello mondiale. Nell’ambito del Green Deal europeo e del Piano d’azione per l’economia circolare dell’UE (CEAP), il 30 marzo 2022 la Commissione europea ha proposto il Regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR), con l’obiettivo di normalizzare i prodotti sostenibili e aumentare l’indipendenza delle risorse dell’Europa. La pubblicazione del regolamento è prevista per l’aprile del 2024 e va a integrare le legislazioni esistenti con un campo di applicazione simile, come la direttiva quadro sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e il regolamento sulle pile e i rifiuti di pile. I requisiti principali includono:

Requisiti principali del Regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili:

  • Requisiti di prestazione e informazione per prodotti più ecologici
  • Affrontare la distruzione dei prodotti invenduti
  • Prevenzione e riduzione dei rifiuti
  • Criteri obbligatori per gli appalti pubblici verdi
  • Maggiore sorveglianza del mercato
  • Introduzione di un passaporto digitale dei prodotti (DPP) e nuove regole di etichettatura

I requisiti dei dati e del sistema DPP, stabiliti dalla CE, comprendono schede digitali “dinamiche” dei prodotti, accesso alle informazioni lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, un identificatore unico globale, accesso alle informazioni graduale a seconda del profilo di ciascun attore (aziende di diversi segmenti della catena di valore della fornitura, consumatori, autorità pubbliche, ecc.), sistemi di dati decentralizzati gestiti dagli operatori economici e un registro/repository centrale implementato dalla Commissione europea.

Per legge, quasi tutti i beni fisici che entrano nel mercato dell’UE dovranno essere muniti di un DPP che fornisce informazioni sulla riparazione, la rimessa a nuovo, la rifabbricazione, il riutilizzo, il recupero o il riciclaggio per estendere il ciclo di vita del prodotto di 40-50 anni (con eccezioni per gli alimenti, i mangimi e i medicinali).

Dalla supply chain lineare alla supply chain circolare

Uno studio preliminare del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC – Joint Research Center) ha delineato le priorità circa i prodotti di uso finale (tessili, abbigliamento, calzature, mobili, prodotti ceramici, pneumatici, ecc.), i prodotti semilavorati (ferro, acciaio, metalli non ferrosi, alluminio, vetro, prodotti chimici, plastica e pasta di legno) e i prodotti coperti da altre legislazioni pertinenti (batterie, costruzioni, imballaggi).

Questo cambio di paradigma dalle tradizionali supply chain lineari a quelle circolari richiede l’applicazione di diverse strategie R per ogni settore di prodotto, al fine di prolungarne la durata. Ad esempio, nel settore tessile, un consumatore può scansionare un codice QR (o il supporto dati DPP) dal suo cellulare per accedere a informazioni dettagliate sull’origine, la composizione, le metriche di sostenibilità e il riciclaggio di un capo d’abbigliamento prima di effettuare l’acquisto.

Riconoscendo l’opportunità di business presentata dall’ESPR e dal DPP, Antares Vision Group si allinea alla sua mission principale di consentire alle industrie di identificare, acquisire e condividere dati accurati sui prodotti lungo tutta la filiera. L’ecosistema integrato di soluzioni DIAMIND abilita il DPP come servizio generando Trustparency®, fornendo una visibilità completa sull’intero ciclo di vita del prodotto circolare e favorendo la collaborazione tra diversi sistemi decentralizzati e stakeholder.

In definitiva, l’aspirazione è che le industrie sfruttino appieno il potenziale dei Digital Product Passport, assicurando che informazioni accurate siano accessibili alle persone giuste proprio quando necessario. Questo, a sua volta, dovrebbe migliorare la tracciabilità lungo tutta la catena del valore e ridurre significativamente l’impatto ambientale del ciclo di vita dei prodotti grazie all’implementazione della digitalizzazione avanzata.